Postato da Gestalt Eventi il 09/01/2017 Video Strategy: come iniziare?

Se due colossi come Nielsen e Cisco ci dicono l'uno che il 21% degli investimenti pubblicitari delle grandi aziende è nel video marketing e l'altro che entro il 2020 il 70% del traffico mobile saranno video allora non è il caso di indugiare oltre nel pianificare una video strategy per i nostri eventi aziendali.


I video saranno anche un fattore chiave nel successo della nostra social media strategy, e i grandi colossi hanno fatto già la loro mossa. Non serve citare YouTube che è riuscito a creare tutto un suo utilissimo “sottobosco” SEO, ma basti pensare alla nuova funzione live di Facebook: le dirette possono essere usate facilmente per lo streaming del nostro evento, aumentando il coinvolgimento e permettendo a chi non sia presente fisicamente di partecipare lo stesso ai momenti salienti dell'evento.

Fatto salvo questo, i video dei nostri eventi possono aiutarci a comunicare la nostra identità e far emergere i nostri valori, pertanto hanno bisogno di pianificazione come fossero una campagna pubblicitaria (visto che, in ultima istanza, lo sono). Ma quali sono i passi per costruire una video strategy vincente?

1. Gli obiettivi
Anche se stiamo raccontando un nostro evento, avere come obiettivo il solo reportage ci priva di un'importante occasione di comunicazione. Cerchiamo invece di ritagliare il nostro video sulla base della necessità che vogliamo soddisfare, del target che vogliamo colpire o del valore che vogliamo comunicare: vogliamo far emergere la nostra posizione sul mercato? Raccontare la qualità della nostra azienda come luogo di lavoro? Rafforzare il nostro brand?
Tutto questo è possibile anche con un video reportage del nostro evento, basta avere le idee chiare sull'obiettivo e girarlo rigorosamente in quest'ottica. Ad esempio, se vogliamo far emergere la qualità della nostra azienda come luogo di lavoro, perché non intervistare i nostri dipendenti e collaboratori?

2. Il linguaggio
C'è un modo per raccontare ogni cosa, e la caratteristica chiave di ogni strategia di comunicazione aziendale è la coerenza: anche il reportage del nostro evento dovrà, quindi, allinearsi con il linguaggio scelto dalla nostra azienda nelle altre pianificazioni di comunicazione.
La modalità narrativa deve restare coerente con il posizionamento della nostra azienda, perciò se nelle altre comunicazioni prediligiamo uno stile colloquiale dobbiamo mantenerlo anche nel racconto video del nostro evento; se invece manteniamo una certa distanza dal nostro pubblico dovremo mediare tra il racconto intimo del nostro evento e un linguaggio narrativo più formale.



3. La distribuzione
Mutuando un po' il linguaggio del cinema, anche il nostro video dopo la realizzazione e il montaggio avrà bisogno di essere distribuito.
Ovviamente la prima scelta ricade sul già citato YouTube, che ha i suoi vantaggi ma anche dei non trascurabili svantaggi. La piattaforma di Google offre innegabili opportunità in termini di SEO, utilissime soprattutto quando dal video ridirezioniamo direttamente gli utenti al nostro sito (inserendo il link nella descrizione o a schermo), ma YouTube è anche una giungla fitta di distrazioni, e l'accostamento semantico del motore di ricerca può far arrivare al nostro pubblico anche i video della concorrenza.
Per quanto presenti questi svantaggi, una video strategy efficace non può comunque prescindere dall'enorme visibilità che un uso accorto di YouTube può fornire, ma è bene affiancare anche la distribuzione video su piattaforme proprietarie, caricandoli quindi anche direttamente sul nostro sito, magari affiancando un post del nostro blog che racconti l'evento anche con fotografie e testo.

E voi, avete pensato di iniziare il 2017 proprio elaborando una video strategy per i vostri eventi previsti durante il nuovo anno? Raccontatecelo sulla nostra pagina Facebook... e buon 2017!