Nonostante molto spesso si faccia risalire l'origine di questa ricorrenza all'incendio dell'azienda tessile Cotton di New York nel 1908, dove perirono molte donne, questo fatto in realtà non è mai successo. Probabilmente la "leggenda" prende spunto da un reale fatto di questo tipo successo sempre a New York, ma nel 1911 (e non l'8 di marzo).
Da dove deriva allora la data dell'8 marzo?
Innanzitutto vogliamo ricordare che inizialmente non vi sia stata una sola giornata internazionale dedicata ai diritti delle donne, ma molte date nazionali legate a manifestazioni e fatti locali.
Tutto ebbe inizio nell'agosto del 1907 a Stoccarda, dove durante il VII Congresso della II Internazionale Socialista venne sollevata la "questione femminile" riguardo anche il diritto di voto delle donne. I partiti socialisti si mossero subito in tutto il mondo per l'introduzione del suffragio universale, mentre nello stesso mese, al termine del Congresso, si tenne la Conferenza internazionale delle donne socialiste da cui nacque l'Ufficio informazioni delle donne socialiste, con prima segretaria Clara Zetkin.
L'anno successivo, il 3 maggio, una donna, Corinne Brown, ha presieduto la conferenza del Partito socialista a Chicago. I temi principali sono stati lo sfruttamento delle donne operaie, la discriminazione sessuale e il suffragio universale. Per la prima volta appare il termine Woman's Day (Giorno della Donna) per definire questa giornata.
Nell'agosto del 1910, a Copenaghen, si è tenuta la seconda Conferenza internazionale delle donne socialiste durante la quale si decise che la giornata delle donne dovesse definirsi internazionale. Iniziava a prendere forma il concetto moderno della celebrazione.
Negli anni successivi, fino allo scoppio della Grande Guerra, molte altre giornate dedicate ai diritti delle donne si sono tenute in date diverse in diversi paesi del mondo.
E' a San Pietroburgo nel 1917 che compare per la prima volta la data dell'8 marzo, giorno in cui le donne manifestarono per chiedere la fine della guerra.
In seguito, nel giugno del 1921, durante la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste a Mosca, venne stabilito che l'8 marzo divenisse la Giornata internazionale delle donne operaie.
L'anno successivo, il 12 marzo, l'Italia ha finalmente la sua prima giornata dedicata alle donne.
Il movimento per i diritti delle donne è cresciuto poi a dismisura in tutto il mondo.
Nel 1944 a Roma nasce l'UDI, L'Unione Donne Italiane, che sceglie l'8 marzo come la Giornata della donna. Due anni dopo, la mimosa ne diventa il simbolo.
Nel 1972, sempre a Roma, i nascenti movimenti femministi indicono una manifestazione di grande risonanza a Campo de' Fiori per chiedere, tra le altre cose, la legalizzazione dell'aborto. Tra le ventimila partecipanti anche l'attrice Jane Fonda, che pronuncia un infiammante discorso a sostegno della parità dei diritti delle donne.
Il 1975 viene definito dall'ONU l'Anno Internazionale delle Donne e i movimenti femministi di tutto il mondo manifestarono l'8 marzo per ricordare l'importanza per donne e uomini di avere gli stessi diritti. Si conferma così la Giornata Internazionale della Donna nel giorno dell'8 marzo, ancora fino ad oggi.
Per finire, una curiosità: sapete il perché della mimosa? Nel secondo dopoguerra era il fiore più economico in commercio, ma non solo: è anche un fiore molto resistente capace di crescere anche su terreni difficili, e fiorisce una seconda volta proprio tra fine febbraio e inizio marzo (la prima volta fiorisce tra fine dicembre e gennaio).
